DISTURBI D’ANSIA
Agitazione, preoccupazioni ricorrenti, tensioni muscolari, difficoltà a concentrarsi sono alcuni sintomi comuni nelle problematiche ansiose, da cui la persona può sentirsi sopraffatta.
Tra i disturbi clinici all’interno di questa categoria:
- Disturbo da Attacco di Panico
- Ipocondria
- Disturbo Ossessivo-Compulsivo
- Fobia e ansia sociale
- Disturbo da Ansia Generalizzata
ANSIA
Cosa significa?
L’ansia è un’esperienza piuttosto comune e non è inadeguata o nociva in sé, anzi: è quell’emozione che ci avvisa che percepiamo un pericolo o una minaccia a uno proprio scopo che può riguardare la sfera della salute, quella familiare o sociale, l’ambito lavorativo o altri aspetti rilevanti nella vita della persona.
L’aumento del tono muscolare, l’accelerazione del ritmo respiratorio e del battito cardiaco, l’attenzione focalizzata sul pericolo indicano che l’organismo è pronto a fuggire o a ombattere la minaccia. Per questo motivo, l’ansia ci viene in aiuto quando dobbiamo fronteggiare un esame universitario, un colloquio di lavoro o mettere in atto una performance: siamo pronti a dare il meglio e non veder compromesso un obiettivo per noi importante!
Quando diventa un problema
Cosa succede quando l’ansia smette di essere una risposta utile al variare degli stimoli dell’ambiente ma prende il sopravvento nella vita psichica della persona? Se l’ansia si ripete con regolarità e in maniera spropositata rispetto allo stimolo si caratterizza uno
quadro di forte sofferenza emotiva.
Sintomi comuni sono: tensione muscolare, preoccupazioni ricorrenti ed eccessive, difficoltà a concentrarsi, affaticabilità, insonnia ma anche l’evitamento di alcune situazioni o la tendenza procrastinare.
I sintomi possono interferire enormemente con la vita di tutti i giorni e compromettere il proprio funzionamento personale, lavorativo o le relazioni, con costi elevati per la persona. Il soggetto spesso inizia ad evitare tutte le situazioni in cui ritiene si possano manifestare i suoi
timori. Vede la propria vita mutata, se ne attribuisce la responsabilità e può valutarsi negativamente, spesso debole o incapace, con ripercussioni sulla propria autostima.
I sintomi d’ansia inoltre possono configurarsi in disturbi d’ansia tipici:
- crisi d’ansia e attacchi di panico con palpitazioni, dolori al petto, respiro corto, nausea, tremore interno e una sensazione di morte imminente
- ipocondria, ovvero una costante apprensione per la propria salute e/o ossessiva tendenza a sopravvalutare i minimi disturbi
- idee fisse e ossessioni
- fobia e ansia sociale
- ansia generalizzata
Come intervenire
L’intervento terapeutico è basato sulla valutazione delle caratteristiche specifiche con cui si manifesta e si mantiene il disturbo per quella persona. Le strategie di intervento per i disturbi d’ansia prevedono in genere: l’apprendimento di tecniche di gestione e regolazione di stati emotivi d’ansia; la modificazione degli schemi di credenze su cui si fondano inflazionate valutazioni di pericolo; tecniche di interruzione dei meccanismi di mantenimento del disturbo.