DEPRESSIONE E DISTURBI DELL’UMORE
L’umore può essere definito come la carica, il colore, che accompagna ogni nostra esperienza. Normalmente il tono dell’umore muta in maniera flessibile: quando gli individui vivono eventi o situazioni piacevoli, esso flette verso l’alto; flette invece verso il basso in situazioni negative e spiacevoli. Nei disturbi dell’umore, si perde questa flessibilità e l’umore tende a polarizzarsi.
Tra i disturbi clinici all’interno di questa categoria:
- Disturbi Depressivi
- Disturbi Bipolari
DEPRESSIONE
Cosa significa?
La tristezza ha un carattere transitorio ed è necessaria per l’uomo. È normale sentirsi tristi per una bocciatura, per un insuccesso lavorativo o per la fine di una relazione. Ma la tristezza permette anche di prendere consapevolezza dello stato delle cose e di dedicarsi a nuovi desideri ed obiettivi, senza sprecare energie nel rincorrere infruttuosamente ciò che è andato perduto. Oltre a incoraggiarci a cambiare pagina, l’espressione della tristezza spinge le persone che ci stanno vicino a darci sostegno e conforto.
Quando diventa un problema
Talvolta la tristezza diventa profonda e persistente generando una forte sofferenza emotiva. Chi soffre di depressione non mostra flessibilità nel tono dell’umore, ma questo è costantemente flesso verso il basso, indipendentemente dalle situazioni esterne. In uno stato di umore depresso, la voglia di piangere, il sentirsi stanchi e privi di energie e di motivazione, il desiderio di chiudersi e di stare soli, le sensazioni di vuoto perdurano oltremodo. In risposta a questa condizione, la persona tende a focalizzarsi sui sintomi depressivi e sulle loro conseguenze, a chiedersi: “Perché succede a me? Perché mi sento così triste? Perché reagisco in questo modo? Perché non riesco a dare un senso a quello che mi succede?”. La persona tende a isolarsi e matura un senso di impotenza rispetto alla propria condizione.
Come intervenire
La terapia promuove un cambiamento volto a riconoscere nella tristezza non un nemico da estirpare, ma una dimensione umana da esplorare e conoscere, indaga i significati che rendono l’esperienza di tristezza dolorosa, interviene sui meccanismi che mantengono e perpetuano lo stato di sofferenza. La persona ritrova fiducia a riaprirsi ai propri ambiti di vita e sperimenta nuove forme di autorealizzazione, ridefinendo nuovi scopi e valori personali.
Tra i disturbi dell’umore rientrano anche i disturbi bipolari: si tratta di condizioni in cui episodi depressivi si alternano a fasi di mania o ipomania, cioè a periodi in cui l’umore appare insolitamente e persistentemente elevato, decisamente superiore alla norma, sia sul versante dell’espansività che dell’irritabilità.
Per questi disturbi, lo scopo del trattamento psicoterapeutico consiste nel ridurre la frequenza e la gravità degli episodi maniacali e depressivi, nonché prevenire le ricadute future. Per questo, l’intervento può avvalersi dell’integrazione di diversi tipi di terapia, tra cui interventi di tipo cognitivo-comportamentale, trattamenti farmacologici, terapia familiare.